
E' il sorriso di un bambino quello che Flamini ha stampato sul suo volto da Lunedì sera, si perchè è quel giorno che Mathieu è stato comprato all'asta dalla Pigapit di Pietro Gaifami.
"Sono felice: ho realizzato un sogno che coltivavo da parecchi anni, quando monsieur Gaifami intraprese la carriera di fantallenatore e mostrò al mondo intero la sua classe."
Quella Pigapit riuscì a infilare 4 titoli consecutivi, impresa ancora lontana dall'essere ripetuta.
" Lui e la sua squadra sono entrati nella leggenda, pure in Francia e in Inghilterra non si parlava d'altro. Tutti i miei compagni sognavano di andare a giocare in Italia per poter essere acquistati all'asta della lega A, che a mio modo di vedere è la lega più bella e difficile del mondo."
Poi i due anni bui con il ritiro e il silenzio lontano dai campi.
" Fu un periodo tremendo anche per me, volevo smettere di giocare a calcio non avevo più stimoli, non credevo più in questo gioco. Vedevo tutto sotto una luce grigia, una volta ho chiesto ad Henry (suo compagno all'Arsenal) come facesse a sopportare tutto questo. Mi rispose che anche se in giro agli altri mostrava una faccia impassibile da duro, quando tornava a casa si guardava tutte le cassette della Pigapit lasciandosi andare a pianti torrenziali."
Ultimo atto: il ritorno. Secondo indiscrezioni addirittura è stato Gaifami a ordinare l'acquisto di Flamini a Galliano perchè rientrava nei suoi piani.
"Non so se sia davvero andata così, pensare di essere un suo pallino mi da un'enorme carica che avevo a prescindere quando sono acquistato da questa gloriosa società. La rosa è ottima, ma ci sono diverse squadre sul nostro livello o anche superiore. Ma noi abbiamo senz'altro il miglior allenatore. "
Basterà?
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